Chiesa parrocchiale S. Michele Arcangelo: costruita verso la fine del XV secolo in ampliamento di una precedente risalente al XIII secolo, negli anni, probabilmente, della costituzione della comunità civica (1202). Ristrutturata nel XVIII sec. grazie al concorso della comunità e alla munificenza del Card. Gregorio Salviati (1786). Ad unica navata con soffitto a botte, termina in un’abside orientata verso nord-est dove campeggiano quattro figure di santi protettori: Santa Barbara, S. Biagio, Santa Lucia, S. Sebastiano, affreschi del pittore Mariani di Velletri, risalenti agli inizi del XX sec. La Pala che campeggia l’altare maggiore raffigurante San Michele Arcangelo è una copia dell’originale di Guido Reni. Considerata una delle più belle copie dell’originale, fu realizzata nel 1869 da un pittore il cui nome posto in basso a sinistra è poco leggibile. L’abside, secondo approfonditi e meritori studi condotti dalla Dott. Arch. Fabiola Salvaggio nel 2002 corrisponde ad una delle torri che costituivano il sistema difensivo e di avvistamento di Rocca Massima dall’epoca degli Annibaldi (inizi del XIII sec.). Quella più imponente e più importante, che dominava l’allora unica via di accesso da Velletri-Giulianello, sarebbe l’attuale abside. Nel 1786, durante i lavori di ristrutturazione, ampliamento e consolidamento, vi vennero aperte due finestre ai lati per dare più luce all’interno. Dalla fine del XVIII sec. ai nostri giorni diversi furono i restauri della chiesa più o meno felici.