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ALBERGO DIFFUSO SEXTANTIO

Una volta varcati gli scenari mozzafiato del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, basta chiudere gli occhi e come per magia, senza il bisogno della macchina del tempo, ci si ritrova  in pieno periodo medievale. Dalla strada la trecentesca torre cilindrica, simbolo del paese, saluta i passanti e dà il benvenuto agli ospiti di Santo Stefano di Sessanio. Magia e mistero affascinano il visitatore che accede nel borgo dalla porta medicea (i Medici divennero signori del luogo nel 1579). E poi scalinate, archi, camminamenti coperti, edifici ornati di bifore e loggiati. Come ogni piccolo borgo dell’Italia interna anche Santo Stefano (L’Aquila) ha sofferto la crisi economica, lo spopolamento, la tristezza dell’abbandono del ‘900. 
Oggi, 120 abitanti su carta, ma una grande intuizione. Quella dello svedese Daniel Kihkgren che ha trasformato l’affascinante borgo di Santo Stefano di Sessanio in albergo diffuso. Kihkgren ha acquistato infatti parte delle abitazioni abbandonate del centro storico, le ha ristrutturate e, preservando l’estetica del borgo e del territorio, le ha trasformate in mete di turismo non convenzionale ed ecosostenibile. È nato così Sextantio, il primo albergo diffuso d’Abruzzo. Si è riusciti a far rivivere il borgo, ma non solo, anche la storia e le tradizioni di quel posto, conosciuto per le lenticchie, la lavorazione della lana, e la cosiddetta “cucina povera”, ma allo stesso tempo ricca, oggi riproposta al “Cantinone” e alla locanda “Sotto gli archi”. Luoghi ampi, caratterizzati da grandi camini imbruniti dalla fuligine, lunghi tavoli di legno con candele che illuminano l’ambiente. Le candele cedono ai luoghi quel valore aggiunto che regala a Santo Stefano la sua unicità. Le camere sono 20 con aggiunte suite. Ognuna prende il nome da un particolare dettaglio che la caratterizza o dal luogo in cui si trova. Ad accogliervi la direttrice Nunzia o i splendidi ragazzi della reception pronti ad accompagnarvi nella vostra camera attraverso piccoli vicoli e passaggi. Le chiavi sono quelle di un tempo. Io ho alloggiato a “La Fornacella”. Camera tradizionale, con un arredamento semplice, di legno, luce soffusa, pavimento in terracotta ed un enorme vasca da bagno per regalare momenti di romanticismo e rilassamento imparagonabile.
Nessuna tv, a scandire il tempo solo lo stupore della bellezza che vi circonda. Il bagno in camera è separato da una vela moderna. Perché la magia di Sextantio è dettata non solo dall’accurato recupero dell’antico, ma dalla puntuale e mai banale combinazione dello stesso con il moderno. Ogni luogo infatti è dotato di riscaldamento a pavimento e da soffitto del 600, servizi igienici ultramoderni alternati a letti fatti con antiche tavole o coperte provenienti da vecchi corredi di famiglia. Nell’albergo è possibile pensare al proprio benessere fisico e mentale, con il servizio di massaggi (anche in camera). Vi è una tisaneria e uno spazio dedicato alla cultura. Nunzia è molto attenta ai bambini e organizza spesso laboratori di gioco e lettura per i piccoli ospiti. Dalla “Mansarda sulla Piazzetta” ci si affaccia su quella che è divenuta la Piazzetta della Lettura, arredata con tronchi libreria. Nei luoghi comuni a qualche camera è possibile accendere il caminetto e gustare del prugnolo o la genziana con bicchieri in terracotta. Anche l’acqua è servita in brocche tipicamente medievali. I racconti degli abitanti hanno dato vita a diversi laboratori: cucina domestica, tessitura, saponi. Sextantio è un luogo in cui si fa turismo in base a quello che già c’è (ovviamente possibili anche escursioni, a pochi chilometri le famose mete di Rocca Calascio e Campo Imperatore – solo per citarne qualcuna - ). Non c’è stato bisogno di inventare nulla. Se volete vivere un’esperienza indimenticabile e conoscere e scoprire il vero Made in Italy (cibo, artigianato, il concetto di spazio che tutti ci invidiano e che abbiamo da sempre esportato) non potete fare altro che andare a Sextantio! ANGELICA CALABRESE (Resp. Comunicazione e Marketing Mondoborgo Vacanze)
 
ALBERGO DIFFUSO SEXTANTIO: Via Principe Umberto 67020, Santo Stefano di Sessanio (AQ)  mobile: 393482402967, Tel +39 0862 899112, Mail: santostefano@sextantio.it