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LA STORIA

L'origine del nome Ripa Teatina è toponimo geografico, da altura teatina. La città è arroccata su una collina e circondata da altre alture e da ampie vallate interamente tappezzate dalle tipiche coltivazioni della zona, in particolare vigneti da cui vengono prodotti ottimi vini quali il Trebbiano d'Abruzzo e il Montepulciano d'Abruzzo. Ripa Teatina è un paese di circa 4.000 abitanti, in continua crescita demografica anche per la sua felice posizione, posta a 8 Km da Chieti, a 10 Km da Francavilla al Mare, a 15 Km da Pescara e a 30 Km dalla Maiella. L'origine di Ripa Teatina risale ad uno dei primi insediamenti abitativi dei Marruccini, antico popolo italico. Dai Longobardi viene assegnata al Ducato di Benevento e, dopo la distruzione di questo da parte dei Franche di Pipino (802), viene incorporata dai normanni nel Ducato di Puglia (1076). Con gli Svevi, Ripa è città demaniale, ma molto deve soffrire sotto la dominazione Angioina. Nella sanguinosa guerra dinastica, si schiera dalla parte di R.Ladislao che, dopo la vittoria sul suo rivale Luigi II di Francia, gratifica Ripa del titolo di Baronessa con la donazione di un grossissimo feudo denominato "Casa S.Felice" (Diploma del 2 febbraio 1413). Nel 1484 Alfonso II D'Aragona, a ringraziamento dell'aiuto a lui dato nella guerra contro la "Lega Veneta", fa costruire a sue spese, a protezione del paese, grosse cinta con torri di difesa ancora oggi esistenti.
L'importanza delle torri è testimoniata dal fatto che l'antico torrione in grossa muratura è stato preso a simbolo del Comune ed è rappresentato nei timbri e nel Gonfalone del Municipio di Ripa teatina. Il patrimonio storico-artistico è di notevole valore e meritano di essere citati: - Chiesa di S.Pietro Apostolo. Essa è la Chiesa madre ed è certamente delle più antiche del paese. I resti di un capitello corinzio avvalorano l'ipotesi che dovette sorgere sulle rovine di un vecchio tempio dedicato alla Dea Diana cacciatrice. È ricordata come Chiesa parrocchiale fin dal 1308. Tra i dipinti, di cui è pur ricca la Chiesa, merita attenzione per il valore artistico la tela raffigurante la "Madonna del Sudore", risalente al XV secolo ed attribuita ad Antonio Solario, detto lo Zingaro; - Chiesa di S.Rocco. Realizzata con la ristrutturazione dell'antichissima Chiesa di S.Maria reloj audemars piguet replica delle Fonti alla fine del XIX secolo presenta una caratteristica forma architettonica. Infatti, dotata di un ampio atrio, è ottagonale con tre nicchioni absidali nei quali sono collocati altari a muro. La chiesa è stata recentemente ristrutturata all'esterno; - Chiesa di S.Stefano martire. Costruita sulle vestigia di un vecchio tempio di deità ignote, intorno all'anno Mille, è fiancheggiata oggi dal muro di cinta del cimitero comunale. Caratteristico è il campanile a Vela; - Chiesa c.D. del Convento. Costruita agli inizi del XVI secolo. In seguito fu costruito a fianco di essa il monumentale Convento dei Frati Minori nel 1525; - Le Mura e le Torri. Nel XV secolo il paese si presentava come un consistente gruppo di case, dominato da due torri quadrate di diversa altezza, cinto da robuste mura, con due porte di entrata ciascuna affianca da una torre cilindrica. Un camminamento sotterraneo univa le due torri. Agli inizi del XVII secolo le mura, non più servibili a difesa, venivano smantellate per lasciar posto alla costruzione di grossi palazzi ancora oggi esistenti. Appena fuori dal centro storico, dalla parte Nord-Ovest vi è poi ancor ben conservata una grossa torre, di forma cilindrica, con merli ghibellini, attualmente in corso di ristrutturazione. Altra torre meritevole di citazione è quella di antica proprietà della nobile famiglia dei De Lollis di Bucchianico, in Contrada Arenile, ora trasformata in un lussuoso e suggestivo ristorante.
 
LUOGHI DA VISITARE
 
Chiesa di San Pietro Apostolo. Questa è la chiesa madre. Un capitello prova che la chiesa sorge su di un tempio Diana cacciatrice. Viene citata come chiesa parrocchiale nel 1308. All'interno vi è una tela raffigurante la "Madonna del Sudore" del XV secolo attribuito ad Antonio Solario detto lo Zingaro.
Chiesa di San Rocco. La chiesa ha un atrio ottagonale con tre nicchioni absidali con altari a muro. la chiesa è stata restaurata alle pareti esterne.
Chiesa di Santo Stefano martire. Questa chiesa è stata costruita su di un tempio di divinità ignote verso l'anno 1000. Nei pressi vi è il cimitero comunale.
Chiesa del Convento. Risale al XVI secolo. In seguito, nel 1525, vi fu costruito a fianco il convento dei frati minori.
Torre difensiva aragonese con merlatura ghibellina.
Nel XV secolo il borgo era sovrastato da due torri e cinto da mura di difesa e due porte d'accesso ognuna delle quali era affiancata con due torri. Le due torri erano unite da un corridoio sotterraneo. Nel XVII secolo le mura, che ormai non servivano più allo scopo di difesa della città venivano distrutte per far posto alla costruzione di palazzi. Un'altra torre cilindrica con merlatura ghibellina è sita poco fuori del centro storico. Un'altra torre ancora è sita in località Arenile, di proprietà della famiglia De Lollis di Bucchianico ora è adibita in ristorante.